Siamo stati allo spettacolo Urge di Bergonzoni. Ero un po' scettica perchè la sua comicità la trovo difficile, a volte non afferro subito il gioco e questo mi spiazza. Invece mi sono divertita molto ed ho anche capito quasi tutto! E' uno spettacolo che andrebbe visto e rivisto, per apprezzarlo davvero. Bergonzoni tiene la scena per un'ora e mezzo, da solo, in un monologo complesso, pieno di destrutturazioni di parole e quindi di pensieri. Rivolta il senso del linguaggio, crea parole che costringono a pensare, costringono a cambiare prospettiva.
E' una capacità che alcune persone hanno naturalmente (ne conosco una) ed io in fondo le invidio.
I nonsense possono essere comici, assurdi, surreali, ma quando invitano a rivoltare le certezze riescono addirittura ad essere rivoluzionari e creano nuovi pensieri, come una "apologia di creato"!
Mentre cercavo di seguire il suo flusso avrei voluto a volte fermarlo e chiedergli di ripetere e prendere appunti, ma forse anche immergersi nel ritmo serrato che riesce a tenere fa parte del gusto.
Quindi lo consiglio davvero, mi ha conquistato.
Eccone piccole anticipazioni.
Urge di Alessandro Bergonzoni
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