martedì 24 marzo 2015

Sincronicità, frammenti.

Segni per comunicare qualcosa che riguarda solo me stessa, nel mio colloquio interiore, come un flusso inarrestabile di sincronicità.

Un documentario sulla vita del Budda, che ha raggiunto l'illuminazione sotto l'albero della Bodhi, cercando la soluzione alla sofferenza dell'uomo.
Un sogno di un viaggio, in un tunnel, per arrivare ad una casa con  una piscina.
La meditazione insieme ad una paziente, il percorso di riflessione sui suoi pensieri automatici sul cibo.  La stupidità, l'inessenzialità dei nostri pensieri.
Il Libro rosso, il significato della rinascita.
La confluenza degli opposti, il senso di colpa e la redenzione.
Come ottenere il perdono, come rinascere.
La nascita del figlio di un amico.
La gravidanza possibile e impossibile di mia figlia.
Il mio matrimonio, una rinascita impossibile.
Ancora sogni sull'acqua, sul mare,  è sempre diverso, in movimento.
Un pesce che si trasforma in un cinghiale e poi in un bambino, l'evoluzione.
La primavera che sembra arrivare e non arriva, di nuovo.
La meditazione ogni mattina, la chiarificazione dei pensieri, non la loro scomparsa, ma una più profonda presenza, fino alla essenza.
L'esercizio di scrivere i sogni, che sfuggono e poi tornano per un piccolo particolare.
Un documentario su civiltà scomparse, un luogo della Valle dei re, a Luxor.
Il museo egizio a Bologna, defunti da millenni, che mai avrebbero pensato di essere esposti.
Circoli e circoli di pensieri, vagano, tornano, scompaiono.