giovedì 3 maggio 2012

Il teatro della scuola

Siamo stati tre giorni ad una rassegna teatrale nazionale a Serra San Quirico: la classe di Valeria, i genitori dei bambini, le maestre. L'anno scorso nella rassegna provinciale del teatro della scuola di Grosseto la III° C aveva ottenuto una segnalazione per partecipare alla manifestazione che prevede l'intervento di alcune scuole segnalate da tutta Italia.
Lo spettacolo era Il canto di Natale di Dickens, che i bambini e le insegnanti avevano messo in scena con l'aiuto di attori professionisti. I bambini hanno seguito dei laboratori teatrali fin dalla prima, sempre con grande entusiasmo.
Sono stati tre giorni particolari sia per i genitori che per i bambini e penso anche per le maestre. C'è stato un clima di intensa partecipazione, persone diverse si sono trovate a discutere insieme, a condividere esperienze personali, a scherzare e a sentirsi uniti dalle emozioni trasmesse dai bambini. Abbiamo visto gli spettacoli di altre scuole e partecipato a laboratori teatrali per i bambini. Di un laboratorio siamo rimasti un po' sorpresi, era un'esperienza multisensoriale e la sorpresa a volte si è manifestata con il riso. I bambini si sono divertiti, anche se forse non hanno compreso proprio tutto quello che si voleva trasmettere. Quando gli è stato chiesto cosa li aveva colpiti della loro esperienza sui bigliettini che hanno lasciato nella scatola del teatro hanno scritto: fantasia, creatività, orgoglio, le cene e le corse nell'albergo, lo stare insieme ai genitori, la gioia di fare le cose insieme, l'esperienza di dormire fuori casa, l'emozione del palco e degli applausi.




In effetti durante lo spettacolo un po' si sono emozionati, non hanno avuto la stessa precisione che avevano l'anno scorso, però è stato molto bello. Tutti hanno recitato seriamente, ognuno con le proprie battute ed un'ottima coordinazione per essere dei bambini. La messa in scena poi era suggestiva, grazie agli attori che ci hanno aiutato e si sentiva che i bambini agivano insieme. C'era un primo attore molto bravo, che ha tenuto la scena tutto il tempo, come se fosse un professionista. Alla fine quando abbiamo applaudito gli attori, tutti hanno avuto la loro parte entusiasta di applausi e quando è uscito Michele, che impersonava il protagonista, c'è stato un vero boato, da parte del pubblico e di tutti i genitori. E' stato bello perchè tutti ci siamo sentiti parte in causa, senza gelosie o recriminazioni. Un ruolo importante l'hanno avuto sicuramente le maestre, che hanno saputo creare un clima di condivisione e di collaborazione, sia tra i bambini che tra le famiglie. C'era anche il nostro preside che alla fine si è commosso parlando sul palco, perchè l'anno prossimo andrà in pensione e gli ha fatto piacere stare con noi in queste giornate. Quando è partita la musica di DeAndrè e si è chiuso il sipario noi genitori siamo scesi dalle gradinate e ci siamo messi a ballare, è stato forse il momento più bello.
In conclusione se ero partita con un po' di scetticismo sono tornata piacevolmente sorpresa da quello che può succedere a partire da uno spettacolo teatrale.


Questa è la recensione apparsa sul giornale della rasssegna:

http://www.teatrogiovani.eu/images/RNTS/2012/Siparietti/9_siparietto_29%20aprile%202012.pdf

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